Il MIMIT – Ministero delle imprese e del Made in Italy – ha stanziato  150 milioni di euro per sostenere l’adozione di servizi cloud e soluzioni di cybersecurity da parte di PMI e lavoratori autonomi.

Spese ammissibili

  • Soluzioni hardware o software di cybersecurity (come firewall, router/switch sicuri, antivirus, antimalware, software di monitoraggio delle reti, soluzioni di crittografia dei dati, sistemi di gestione delle informazioni e degli eventi di sicurezza, software di gestione delle vulnerabilità);
  • Servizi cloud infrastrutturali (come storage, backup, database);
  • Servizi cloud SAAS (come software di contabilità, soluzioni per la gestione delle risorse umane, sistemi di gestione produttività, software per la gestione di contenuti digitali ed e-commerce, strumenti per gestire le interazioni con i clienti);
  • Servizi accessori (come configurazione, monitoraggio e supporto continuativo dei servizi).

I servizi e prodotti di cloud computing e cyber security dovranno essere acquistati da fornitori iscritti nell’elenco predisposto dal Mimit, a cui ci si potrà iscrivere seguendo le indicazioni riportate sul sito del Ministero. Le richieste per essere inseriti nell’elenco dovranno pervenire dalle ore 12.00 del 4 marzo 2026 alle ore 12.00 del 23 aprile 2026.

Misura dell’agevolazione
Il contributo a fondo perduto previsto sarà  fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 20.000 euro, in due o in un’unica soluzione.

Con un successivo decreto direttoriale verranno definiti i termini sia per la presentazione delle domande da parte delle PMI e dei lavoratori autonomi, sia per le modalità di erogazione delle agevolazioni.